RFID embedded: quando conviene? – Parte 3

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ANTENNE

Una componente spesso trascurata in una soluzione RFID embedded è l’antenna del reader. Le antenne implementate per i reader nella Supply Chain superano gli ostacoli fisici del contesto operativo attraverso una maggiore potenza di emissione. Nelle applicazioni embedded, particolare attenzione deve essere dedicata ai vincoli dimensionali del prodotto embedded ed all’insieme delle richieste applicative: ecco perché il design dell’antenna tende ad essere customizzato nella maggior parte delle implementazioni embedded.

TAG

Mentre il costo del tag rappresenta un elemento centrale di valutazione in un progetto RFID nella supply chain, questo dato ha un peso minore nello scenario embedded: con un reader che identifica tag di molti vendor, OEM e Designer possono scegliere liberamente il tag che meglio soddisfa le esigenze dettate dalla sicurezza, dall’ambiente operativo e dal target price. Sulla base di queste considerazioni, i fattori chiave da valutare per i tag in una soluzione RFID embedded sono:

  • Prezzo: anche se il costo del tag è dimostrato essere l’elemento di maggior sfida per l’adozione massiva dell’RFID nell’ambito della supply chain, non è questo il caso dell’RFID embedded. Nelle applicazioni di supply chain, è possibile un’adozione massiva dell’RFID riguardante l’item-level tagging quando il prezzo del tag scenderà sotto 4 cent ($). Comunque, le applicazioni embedded sono generalmente realizzate custom per un caso particolare, con il risultato che i fattori generati dal valore aggiunto hanno maggior peso e rilevanza rispetto alle considerazioni sui costi. Per esempio, l’azienda che vuol proteggere il suo prodotto ad alto valore (apparecchiature medicali, gioielli, etc.) può facilmente implementare una soluzione RFID embedded proprio con questo obiettivo; in aggiunta, le considerazioni relative al valore aggiunto come ad esempio la maggiore funzionalità, personalizzazione e sicurezza, rendono il costo del tag un fattore secondario.
  • Sicurezza: nello scenario della privacy e dell’anti-contraffazione degli ultimi anni, la sicurezza è una componente decisiva nei criteri di scelta dei tag. I tag con security integrata hanno un costo superiore tra il 100 e il 200% rispetto a quelli standard. I reader di ultima generazione dotati di firmware avanzati, sono in grado di implementare caratteristiche di sicurezza anche utilizzando tag standard, garantendo così un risparmio nei costi e la tutela dell’investimento. Le politiche di security implementate nel reader anziché nel tag rappresentano una caratteristica che permette ad OEM e progettisti di soddisfare specifiche esigenze di sicurezza. Grazie a reader embedded che utilizzano tag standard, i produttori possono beneficiare della crittografia eliminando i costi di un tag “protetto”.
  • Contesto: il tag RFID può essere integrato in una varietà di materiali dalle molteplici forme: dal key-fob alla smartcard, all’etichetta; la scelta del tag riguarda estesi scenari applicativi.

FATTORI SULLA SCELTA DELLA FREQUENZA

Nella fase di sviluppo di un’applicazione RFID embedded la scelta della frequenza RFID da utilizzare è di fondamentale importanza. Generalmente, la scelta della frequenza deve ponderare le esigenze applicative, i costi e le variabili d’ambiente. L’HF tende ad offrire reader dai costi più contenuti e l’attitudine ad operare meglio in ambienti con presenza di metallo ed acqua; l’UHF dall’altra parte offre tag meno costosi, distanze di lettura maggiori e la potenzialità che il tag sia apposto su ogni item in un grocery store. La Tabella 1 presenta un’analisi dei fattori che influenzano la scelta della frequenza RFID:

  • Valutazioni sulle soluzioni RFID embedded: considerazioni dei Partner e dei Produttori. Il rapporto tra il partner distributivo ed il produttore gioca un ruolo centrale per il successo dell’installazione RFID embedded. Oltre all’hardware ed al software, infatti, l’azienda intenzionata ad integrare l’RFID nei suoi prodotti deve considerare con cura anche il produttore e relativo partner distributivo. Di seguito alcune importanti considerazioni.
  • Esperienza: essendo l’RFID embedded differente dai tradizionali reader, il produttore deve avere una collaudata esperienza. Mentre OEM e progettisti devono proteggere i loro prodotti realizzati, l’embedded RFID provider deve essere in grado di lavorare direttamente con il team del progettista, per garantire così un’integrazione “scorrevole”. L’esperienza necessaria consiste anche nel saper proporre i prodotti e le soluzioni ideali per supportare l’intero ciclo d’integrazione RFID, dal pilot al progetto esteso.
  • Innovazione: la funzionalità dell’RFID embedded fornita dai nuovi reader e software si evolve ogni giorno. Scegliere un produttore di reader in una chiara posizione di leadership consente un risparmio di costi. Inoltre, la tecnologia utilizzata oggi deve essere compatibile con gli standard in evoluzione. L’RFID embedded provider dovrebbe essere leader nell’innovazione e nella protezione dell’investimento per assicurare un futuro a questa tecnologia.
  • Servizi di favore: l’RFID embedded richiede una considerevole abilità integrativa; i produttori devono quindi fornire servizi professionali per rafforzare le aree in cui l’OEM ha un’esperienza ridotta, tra cui testing, antenna design ed altri servizi d’integrazione.
  • Hardware flessibile e pricing: i moduli sono concepiti e quindi disegnati per poter avere la massima flessibilità, spesso devono essere customizzati per soddisfare i requisisti chiesti dal progettista. Quando ciò accade, il provider dotato di modelli di licenza flessibili permette agli OEM di selezionare i componenti e l’integrazione board-level. Una simile flessibilità può ridurre notevolmente il costo del reader quando ci sono parti ridondanti/esuberanti tra il modulo del reader e l’host.
  • Security focus: la sicurezza rappresenterà un aspetto sempre più rilevante nell’ambito dell’RFID embedded. In uno scenario futuro di reader e tag onnipresenti, la necessità di una security dinamica diventerà una richiesta assoluta. Il reader con la gestione della security integrata nel firmware permette all’OEM di soddisfare le future richieste del cliente.

Tabella 1

CONCLUSIONI

La tecnologia RFID è cresciuta oltre il semplice tracking ed inventory degli oggetti, godendo ora di una presenza più pervasiva: i reader sono infatti integrati nel prodotto e danno a quest’ultimo un’intelligenza inimmaginabile fino a qualche anno fa. L’RFID embedded offre ora soluzioni cross, che interessano cioè aree trasversali tra cui Autentificazione di Prodotto, Customer Management, Item-level Inventory e Controllo Accessi. L’obiettivo primario dell’RFID embedded ruota attorno al concetto di potenziamento, riferito ad esempio alla sicurezza dell’utilizzatore e del prodotto, a nuovi redditi, al rendimento commerciale, etc. Gli OEM che valutano l’RFID ai fini dell’integrazione nei loro prodotti devono considerare 4 componenti chiave: reader, software, antenne e tag. Diversamente dalle soluzioni di Supply Chain Management, gli scenari embedded richiedono una conoscenza “intima” dell’ambiente operativo, attenti ad ottimizzare il ROI dell’OEM; la scelta del giusto provider, con esperienza e know-how nell’integrazione, è la chiave del successo dell’RFID embedded. OEM e progettisti hanno quindi l’opportunità in anteprima di innovare con l’RFID embedded, prima che questa saturi tutti i prodotti. Integrando proprio ora l’RFID, intesa come feature, in prodotti nuovi o già esistenti, le aziende possono conquistare una differenziazione e vantaggio competitivo grazie alle attitudini e performance generate dall’RFID.

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