Se da un lato siamo ormai alle porte dell’era della Smart Mobility, sempre più green e sempre più connessa e soprattutto sempre meno dipendente dalle vecchie fonti energetiche, è anche vero che le normative vigenti in merito alla sicurezza stradale non si sono ancora adeguate a questa nuova rivoluzione della mobilità individuale. Dove sarà possibile circolare con una balance board? Qual è la differenza, in termini di sicurezza, tra un Segway e una balance board? Quali saranno le norme per evitare danni a cose o persone? Per adesso, e almeno finché il consumo di tali dispositivi non diventerà “massa critica” influenzando apposite regolamentazioni, molte cose sono affidate al buon senso, alle prassi di sicurezza stradale dei veicoli medio piccoli o a trazione muscolare e all’utilizzo degli smartphone i quali, da elemento problematico per la sicurezza stradale, hanno finalmente la possibilità di diventare una risorsa.
Introduzione
In due precedenti articoli abbiamo introdotto nel dettaglio il bellissimo e innovativo universo della smart mobility, nuovi meccanismi e sistemi di movimento individuale sempre più green, sempre meno inquinanti e dipendenti dal petrolio e, in breve, sempre più “smart”. Nei prossimi dieci anni la diffusione di e-go, Balance Board, Segway, Skateboard elettrici, sarà esponenziale, perché grazie alla loro praticità e ai prezzi contenuti (si tratta di diverse fasce per diverse tipologie), verranno utilizzati come mezzi di movimento personale in città, strumenti di lavoro, strumenti per trascorrere il tempo libero e innovativi metodi per godere a pieno delle destinazioni turistiche. Ciò, anche e soprattutto a fronte di una nuova percezione della qualità della vita, rispetto della qualità dell’aria e di approccio alla propria città e ambiente circostante. Va da sé che come tutti i fenomeni di consumo che riguardano la mobilità, segway, e-go, skateboard elettrici e balance board sono anche strumenti che dovranno prima o poi essere soggetti a delle normative in merito alla sicurezza.
Ad esempio, prima o poi le amministrazioni si troveranno di fronte alla necessità di chiedersi se le nostre balance board dovranno essere considerate come biciclette (data la velocità non eccessiva, che arriva al massimo a 30km orari) o come motorini (data la presenza di motori e il movimento non dipendente dalla trazione muscolare, quindi non soggetto agli stessi meccanismi azione/reazione e riflessi fisici).
Bisognerà stabilire in merito all’esistenza di corsie preferenziali di scorrimento o se i mezzi di smart mobility avranno facoltà di percorrere marciapiedi e piste ciclabili.
E ancora, come si collocherà il regolamento stradale a fronte del fatto che molti mezzi di smart mobility sono strettamente legati all’utilizzo di smartphone mentre per il codice della strada vigente non si potrebbe (anzi, non si può) utilizzare il cellulare alla guida di auto, motorini, biciclette? Tuttavia questo è un aspetto prevedibile ma non immediato, almeno finché questo oggetto di consumo non diventerà tale da creare la così detta “massa critica”. Sino ad allora sarà però importante utilizzare tutti gli strumenti del buon senso, della tecnologia e del mercato per restare in sicurezza, sia per se stessi che per gli altri, per oggetti e persone.
Vediamo quindi come è possibile utilizzare le nostre balance board in massima sicurezza. Prima di addentrarci però nei consigli per mantenere standard ottimali di sicurezza, è bene ricordare alcune piccole differenze tra i mezzi di smart mobility più comuni, perché anche dal punto di vista della sicurezza hanno delle differenze piccole ma rilevanti.
Diversi mezzi per diversi livelli di sicurezza
I mezzi della smart mobility (figura 1), come abbiamo scritto in precedenza, si differenziano leggermente per alcune caratteristiche:
Il segway, mezzo scelto per lo più (ma non limitatamente a) dal mondo dell’impresa e da fasce di età più adulte, è dotato di ruote, piattaforma e sterzo; tre elementi che consentono una maggiore gestione dell’equilibrio e una maggiore stabilità anche in caso di notevoli irregolarità stradali.
Invece le balance board, o scooter elettrici auto bilanciati, molto amati dai più giovani, non hanno il manubrio, proprio perché tutta la guidabilità del mezzo si basa sul bilanciamento e sull’equilibrio sulla tavola. Ricordiamo che una balance board si compone di una pedana su due ruote collegate a due piccole piattaforme snodate. Il movimento delle ruote viene attivato da un sensore di peso che determina la velocità e direzione a seconda della scelta e ovviamente delle leggere oscillazioni del pilota. Le balance board sono molto più leggere dei Segaway, per una velocità potenziale massima di 16 km orari e affrontano pendenze sino al 15%. Sulla composizione della meccanica e delle funzionalità smart, si determina la prima differenza tra i due mezzi e la prima riflessione in merito alla sicurezza.
Connessione ad un cellulare
Uno degli elementi cardine di diverse balance board, che ne caratterizzano i principali tratti distintivi e vincenti nella loro collocazione sul mercato, è il loro essere collegate a delle App che ne implementano le funzionalità. Ad esempio, le balance board Ninebot Mini e NineBot Elite si collegano ad una App per IOS e Android per monitorare spostamenti, luci, aggiornamenti, velocità, traffico e distanza. Anche connesse ad un’apposita App sono le prestazioni di NineBot One, la balance board che di fatto non ha una tavola ma dei pedali laterali rispetto ad una ruota, con sensori di ricezione comandi. Questo "monoruota" è collegato ad una App tramite la quale si può, ad esempio, scegliere e impostare di volta in volta i colori della striscia di luce fluo intorno alla ruota motrice, rendendo questo prodotto molto attrattivo per i più giovani.
Ma se molti incidenti su strada sono causati dall’utilizzo di cellulari, non è controproducente creare dei mezzi che presuppongono un costante contatto su uno smartphone? L’attenzione alla strada è sempre centrale, anche quando si cammina a piedi. Utilizzare un mezzo di smart mobility come una balance board presuppone un minimo di esercizio e apprendimento di buone pratiche, soprattutto per quelle funzionalità che sono connesse all’utilizzo di telefoni cellulari.
Il nostro suggerimento è sempre quello di impostare i parametri del mezzo, attraverso l'App, prima di mettere in moto ed iniziare il tragitto; è importante non tenere fissi gli occhi sul dispositivo mobile e collegare delle cuffie a volume non troppo alto, per evitare di non sentire i rumori intorno a te e al tuo mezzo. Per incorrere in meno rischi è importante utilizzare le App connesse alle balance board proprio per ciò che concerne la sicurezza stessa, ad esempio il controllo in tempo reale del traffico, scegliendo di non addentrarsi in aree il cui livello di scorrimento e percorrenza potrebbero, soprattutto in caso di oscurità, comportare dei problemi di sicurezza. In questo modo il cellulare diventa anche una risorsa per la sicurezza oltre che un elemento importante per le funzionalità della balance board.
Caschetto ed elmetto
Prima ancora che diventi obbligatorio per legge, [...]
ATTENZIONE: quello che hai appena letto è solo un estratto, l'Articolo Tecnico completo è composto da ben 2027 parole ed è riservato agli ABBONATI. Con l'Abbonamento avrai anche accesso a tutti gli altri Articoli Tecnici che potrai leggere in formato PDF per un anno. ABBONATI ORA, è semplice e sicuro.
Ciao Gaetano ,
per quanto riguarda la problematica della sicurezza altrui ed anche la propria , parlo di chi si imbatte nei pedoni o anche nel traffico , sarebbe utile che fosse installato un sensore di distanza intelligente , che potesse segnalare , almeno con un beep acustico se non sei a distanza di sicurezza da un ostacolo che hai davanti o ti avvicini troppo rapidamente .
Specie se poi , spero di no , ma non puo’ essere scartata l’ipotesi , a qualcuno non venga la bella idea di cimentarsi su uno di questi mezzi chattando con lo Smart.
Saluti
Maurizio
Salve, a me piacciono tanto questi mezzi di trasporto innovativi, ma per il momento li userei solo per divertimento in ampi spazi chiusi al traffico. Certo sarebbe bello avere le città solo con mezzi non inquinanti, e che consumano pochissima energia, ma credo che ancora non siamo pronti, si dovrebbero rivoluzionare le città, adattandoli a questi mezzi e lasciando delle strade a parte solo per veicoli di pronto soccorso e per il trasporto di persone anziane e disabili. per quanto riguarda la sicurezza io metterei, oltre un sensore di distanza, come diceva l’amico Maurizio, anche un sensore di irregolarità stradale, infatti, tempo fa’, un mio cugino è andato in vacanza all’estero, con amici, e hanno noleggiato questi mezzi per muoversi in città. Mentre si muovevano per la città mio cugino non si è accorto che c’era una buca e vi è andato a finire dentro, facendosi male tanto da essere stato trasportato al pronto soccorso.
Io personalmente preferirei viaggiare in una bici a pedalata assistita, molto più sicura. Mi piacciono molto queste bici, ci farò un pensierino per comprarmene una, così da evitare di prendere l’auto e incominciare a rispettare l’ambiente.
Interessante articolo per chi usa questi sistemi di locomozione, che tra i giovani è sempre più diffuso. Condivido quanto scritto da Maurizio, riguardo all’inserimento di sensori per ridurre la possibilità di colpire un ostacolo, avvertendo l’utilizzatore,
Comunque a parte la problematica inerente alla sicurezza, per questa tipologia di mezzi ho sempre apprezzato la tecnologia per gestire la stabilità.
Per esempio Il funzionamento di un balance board elettrico, dove con un sensore di peso posto sulle piccole piattaforme e da un giroscopio permette di muoversi restando in equilibrio.
Mezzi che sono pochi anni fa, erano visibili nei film, come la hoverboard di Ritorno al Futuro, di cui alcuni hanno già preparato prototipi, in questo caso utilizzando il principio della levitazione magnetica.
Salve ingegnere.
Sono un vecchio (86 anni) tecnico di laboratorio di fisica, ossia un trappolaio di concetto. A causa
di problemi ad un’anca, devo girare con uno scooter a 4 ruote per invalidi, che mi serve egregiamente.. Ne vorrei uno più piccolo e maneggevole, ma i costi di quelli in commercio sono
assolutamente sproporzionati, come avviene per tutti i prodotti attinenti al medicale. Ho pensato di costruire qualcosa su misura utilizzando un balance board con l’aggiunta di un telaio e altre
due ruote. Dalle prime prove funziona bene e il costo è molto inferiore a un prodotto di serie. Mi piacerebbe poterlo comandare con uno joystik escludendo i comandi originali. Pensate forse di poter pubblicare le indicazioni per una trasformazione di questo tipo? Sarebbe sicuramente utile
a molti.